CONTENUTI ARQUITECTURA VIVA 263
Contro le febbri del mercato, l’edilizia abitativa a Barcellona ha trovato negli ultimi anni la protezione di politiche pubbliche la cui efficacia è in parte dovuta al know-how dei suoi architetti. Marta Peris e José Toral hanno contribuito a questo promettente panorama attraverso la loro ventennale esperienza, dimostrando che la qualità non è in contrasto con il prezzo accessibile e che il campo è ancora pieno di potenziale programmatico, spaziale e materiale, come si è visto nei cinque progetti pubblici complesso residenziale presentato in Arquitectura Viva.
Nel dossier del numero vengono presentati due progetti di parcheggi che reinventano lo schema convenzionale di queste strutture: l’area Kronenrain a Neuenburg am Rhein (Germania) di Mono Architekten e quattro strutture di parcheggio a Muharraq (Bahrein) di Christian Kerez.
Nel capitolo Arte e Cultura, Kosme de Barañano rende omaggio a Richard Serra, recentemente scomparso, ripercorrendo la sua biografia e la sua opera, come fa Carlos Jiménez per l’architetto americano Antoine Predock. E in linea con l’annuncio del Pritzker di quest’anno, Luis López de Toledo celebra l’architettura di Riken Yamamoto attraverso i ricordi del tempo trascorso nello studio del nuovo vincitore. Il tutto con le consuete rubriche Notizie e Libri, più un testo scritto da Luis Fernández-Galiano in ricordo di Manuel Melis Maynar, un ingegnere che ha cambiato Madrid negli ultimi decenni.