Primo volume di una raccolta di opere, questo libro copre quindici anni di Caruso St John, uno degli studi di architettura contemporanea più acclamati e influenti. Dopo un percorso tematico modellato attorno alle fasi e agli aspetti chiave del loro pensiero, questo ampio volume offre una riflessione dettagliata sulle attività dello studio tra il 1990 e il 2005. Attraverso un coro di voci che comprende critici, clienti e artisti, ne racconta la nascita e lo sviluppo. fino al riconoscimento internazionale che è arrivato con progetti come Nottingham Contemporary, The New Art Gallery Walsall e Brick House, con gli ultimi due entrambi selezionati per lo Stirling Prize.
I resoconti dettagliati dei primi progetti e dei concorsi, con disegni inediti e nuovi commenti di Adam Caruso e Peter St John, sono qui presentati accompagnati e contestualizzati da inventari di riferimenti provenienti da tutta l’architettura e l’arte contemporanea, insieme a testi nuovi e d’archivio che catturano la formazione di ogni progetto e accoglienza. Con una struttura aperta e riflessiva, il libro offre sia un’introduzione accessibile sia una costellazione dettagliata e incrociata di idee, immagini, influenze e documentazione. Diversi progetti come le ripetizioni progressive della casa di Peter St John a Orleston Mews e il sistema di segnaletica per il Bankside di Londra dialogano con edifici più noti. Riunendo il famoso e il minore, il periferico e lo spettacolare, il brutto e il bello, questo libro essenziale – la prima monografia completa sulla pratica – incarna la convinzione di Caruso St John che il mondo contemporaneo sia composto non solo dal nuovo ma anche da tutto ciò che è venuto prima. Illumina una visione dell’ambiente costruito come una rete di cultura, memoria, costruzione ed emozione, e articola un’architettura che abita e si evolve con quell’insieme fluttuante. Include testi di Wim Wenders, Hans Kollhoff, Irénée Scalbert, Vicky Richardson, Claes Caldenby, Dominique Boudet, James Lingwood, Adam Caruso, Peter St John e altri.