SFOGLIA L’ANTEPRIMA!
La cultura architettonica della Spagna negli ultimi 20 anni di boom e crisi è stata un importante incubatore per un cambiamento paradigmatico di visione nella professione, un processo in cui l’architettura di Iñaki Alday e Margarita Jover, con il loro studio aldayjover architecture and landscape, ha svolto un ruolo pionieristico.
Nel suo insieme, il lavoro di aldayjover dimostra l’importanza di comprendere l’architettura in tutte le sue sfaccettature, dalla progettazione edilizia alla pianificazione paesaggistica e territoriale, come disciplina culturale e tecnica unificata in grado di affrontare problemi complessi in termini olistici. Negli anni dei costruttori di icone, la dimensione culturale dell’architettura era vista principalmente come una questione di espressione creativa individuale, di una personale poetica o sensibilità, che veniva investita nell’oggetto costruito come se fosse un’opera d’arte. Il ruolo di aldayjover, al contrario, è paragonabile per certi aspetti a quegli artisti contemporanei che cercano di sganciare il processo creativo dalla sua focalizzazione sull’oggettività dell’arte e cercano, al suo posto, di impegnarsi più direttamente con la sostanza vitale della vita e dell’esperienza . Aldayjover vede la dimensione culturale dell’architettura come una questione che nasce dal problema stesso, e la cui soluzione si trova anche lì. Scoprono le storie narrative finora inconsce del sito o del paesaggio, le correnti nascoste della sua formazione culturale, e le portano in superficie in nuove configurazioni. Nel loro lavoro, la continuità della dimensione culturale dell’architettura non passa esclusivamente attraverso l’architetto come singolo creatore. Piuttosto, sono facilitatori altamente informati, accuratamente preparati e percettivi, come un mago o un saggio,che trasformano la conoscenza in azione. Ed è così, che l’architettura può ancora una volta dimostrare il suo valore come disciplina capace di introdurre cambiamenti positivi nella vita di tutti i giorni.