Felix Candela From Mexico City to Chicago

Rise and Fall of Experimentation in Concrete

48,00

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Ascesa e caduta della sperimentazione sul calcestruzzo
Alexander Eisenschmidt

Il trasferimento di Candela da Città del Messico a Chicago, nonostante il suo successo professionale, viene raramente discusso. Questo libro indaga le condizioni politiche ed economiche che hanno influenzato il suo lavoro e motivato la sua partenza, offrendo una comprensione più sfumata dei suoi contributi all’architettura della metà del XX secolo. A differenza della letteratura esistente, esamina il lavoro di Candela sia in Messico che negli Stati Uniti, evidenziando il suo ruolo di architetto che ha plasmato nuovi spazi architettonici con curve morbide e calcestruzzo ruvido.

Combinando ricerche storiche, storie orali, teorie contemporanee, fotografie di costruzione, saggi, interviste e traduzioni degli scritti di Candela, questo libro rivela la sua posizione unica nell’architettura latinoamericana e statunitense. Esplora le condizioni in entrambi i paesi, come i bassi salari del Messico e il legname a basso costo che hanno favorito la sperimentazione sul calcestruzzo negli anni ’50, e come le dimostrazioni studentesche del 1968 a Città del Messico e l’eredità architettonica di Chicago hanno influenzato Candela.

Il libro approfondisce anche il “periodo Chicago” di Candela attraverso saggi basati su ricerche d’archivio e interviste con i suoi colleghi e studenti presso l’Università dell’Illinois a Chicago, presentando nuove scoperte per illuminare i complessi fattori che hanno plasmato il suo lavoro durante gli anni ’70.

Con i contributi di:

Alexander Eisenschmidt, Juan Ignacio del Cueto, Nader Tehrani, Kathryn O’Rourke, Jonathan Miller, George F. Flaherty, Stuart Cohen, Geoff Goldberg, Ero Aggelopoulou-Amiridis, William Baker, Bob Bruegmann, Elisa María Teresa Drago Quaglia, Stanley Tigerman (in ordine di apparizione).