Interni 735 – 10/2023

+ Annual Bagno 2023

10,00

This field can't be Empty
This field can't be Empty
This field can't be Empty
This field can't be Empty

Interni 735 – Ottobre 2023

Con inserto Annual Bagno 2023

Il numero di ottobre offre spunti di riflessione e apre nuovi dibattiti sul progetto di design e architettura legato alla sfida della sostenibilità e del digitale

Non occorre sottolinearlo: ci troviamo di fronte a un salto di paradigma rivolto a un modello economico e sociale ambientalmente più responsabile, equo, inclusivo e rigenerativo. Su Interni di ottobre affrontiamo queste tematiche, ben note a progettisti e imprese del design italiano, sempre più propense ad adottare nuovi strumenti e modalità operative che dichiarino e certifichino la correttezza dei loro processi e delle loro strategie.

Una ritrovata funzione educativa

È quanto emerge da una vasta inchiesta presentata in questo numero di Interni che evidenzia diversi (e inediti) aspetti progettuali legati alla sfida della sostenibilità. Come quello del linguaggio e dell’estetica: stimolare il consumo di prodotti più responsabili significa, per il design, elaborare e rendere appetibili nuovi codici formali e materiali, in una ritrovata funzione educativa.

Le nuove sfide del digitale

Interni prende in esame poi le opportunità delineate dall’innovazione tecnologica: il digitale oggi offre un modello tutto nuovo di ricerca e sviluppo – il cosiddetto metaverso professionale – che garantisce indubbi vantaggi, come il risparmio dei materiali e l’abbattimento dei costi.

Un abitare dinamico, flessibile e fluido

Anche nell’ambito dell’architettura, la sostenibilità apre a nuovi dibattiti e spunti creativi. Lo raccontano su questo numero di Interni le realizzazioni in rassegna: improntate a un’idea di abitare dinamico, flessibile e fluido, declinano in termini di riuso e circolarità l’idea di un futuro che pone la persona al centro.

Questa chiave di lettura è evidente nello spazio di istruzione firmato da Steven Holl, il Rubenstein Commons Institute a Princeton, pensato innanzitutto “come condensatore sociale”, e nella caffetteria ricavata, su progetto di Andrea Caputo, da una villa storica a Seoul. Ma lo è anche nello spazio di accoglienza sensoriale rappresentato dal Casale Amara nella piana di Catania, riconvertito da Paolo Gagliardi con Edoardo Strano. O, ancora, nella dimora privata di Adam Tihany a Parigi, dove design custom-made e arte si incontrano alla luce di una nuova prospettiva.

Materiali e stili per il bagno contemporaneo

Bagno e benessere. Di questo si parla su Interni Annual Bagno 2023. Oggi non sorprende più trovare una spa in un appartamento di città, piscine installate in giardino o in terrazza laddove lo spazio lo permette. Che dire dei materiali di rivestimento? Le scelte sono variabili: per la ceramica, materia principe per il bagno, ora applicabile in tutti gli ambienti, grandi edifici compresi, si va dalle lastre di grande formato extrasottile ai tasselli in mosaico, dalle bellissime maioliche di Vietri alle cementine di ispirazione liberty. Raffinati sistemi di rubinetteria ad alto risparmio idrico creano getti effetto pioggia e sanitari firmati da designer internazionali definiscono lo stile del bagno: organico, minimalista, vintage.

Il merito di tutto questo? Certamente l’operato delle aziende italiane del settore è stato fondamentale in termini di ricerca, innovazione e ora anche di sostenibilità. Non è un caso che quest’anno si celebrino i 40 anni di Cersaie, la storica fiera bolognese di settore, punto di riferimento a livello internazionale: un traguardo importante per le imprese del made in Italy, per i progettisti, per il sistema design.

ABBONATI SUBITO!