Interni 752 – Giugno 2025 – Fuori Salone Milano 2025
Una grande festa del progetto, inclusiva e interculturale. Nelle pagine del numero vi raccontiamo Cre-Action la mostra-evento diffusa quest’anno in ben sei sedi espositive
Una grande festa del progetto. Così potremmo definire il FuoriSalone di Milano a cui per tradizione dedichiamo il primo numero dell’estate. Una festa inclusiva e interculturale che Interni comunica e promuove dal 1990 e in cui è attiva con i propri eventi dal 1998, da sempre convinta che il design debba uscire dai luoghi della pratica professionale.
Sei sedi espostive, 40 installazioni, 50 progettisti
Il tema Cre-Action, scelto quest’anno per la nostra grande mostra-evento diffusa in ben sei sedi espositive – Università degli Studi, Orto Botanico e Strettone della Pinacoteca di Brera, Portrait Milano con Audi House of Progress, Urban Up | Unipol e Eataly Milano Smeraldo – ha voluto dare risalto alla natura interdisciplinare e dinamica del progetto e al processo creativo in cui l’ideazione prende forma concreta, sperimentale e innovativa. Sono 40 le installazioni proposte nell’ambito della mostra, ideate da oltre 50 progettisti di dieci diverse nazionalità. E sono ben 475mila i visitatori registrati nelle nostre sedi espositive: la sola Università Statale ha visto un’affluenza di oltre 270mila persone.
Forme, linguaggi, contenuti
Queste pagine raccontano per immagini la vivacità di forme, linguaggi e contenuti che hanno dato vita al FuoriSalone in generale e a quello di Interni in particolare, ancora una volta concepito come un laboratorio di idee e confronto. Circa 400 gli eventi organizzati in città e segnalati nella nostra storica Guida FuoriSalone. I limiti di spazio ci obbligano a diluirne il racconto anche nel corso dei mesi futuri. Contributi critici fanno, in questo numero, il punto sul dibattito culturale emerso da mostre, progetti e incontri della settimana.
Design come interpretazione del mondo
A noi rimane la consapevolezza che design e architettura non sono più discipline autonome e specialistiche, ma strumenti di lettura e interpretazione del mondo che ci circonda.




