LOTUS 170 – In Response to Disaster
“La Speranza di vita dell’architettura si tende su un arco che va dal cantiere alla rovina. Se si tende ancora quell’arco si ha, prima del cantiere, tutto lo spazio di ideazione e, oltre la rovina, quello della scomparsa” (Jean-Christophe Bailly). Ad esempio, l’analisi attuale del Bauhaus di Gropius a Dessau rivela come l’intero arco di questi passaggi rilasci alla fine dei lacerti, dei brandelli, che disposti su un tavolo operatorio non raggiungono lo stadio della rovina. Di fronte alle avventure del progetto osservato nell’arco che va dal cantiere alla rovina, si presenta una casistica interessante (dalla cattedrale di Notre-Dame alle nuove modalità di ricomposizione paesaggistica) che ci aiuta a valutare le difficoltà, se non la radicale impossibilità, della cosa architettonica a ritornare alla natura. Di conseguenza resta problematica la stessa aspirazione ruskiniana di puntare al ritorno nel grembo della natura del manufatto architettonico alla fine del suo ciclo.
Hellerau
Oggi l’architettura di Tessenow, accuratamente restaurata, è sede dell’European Center of Arts Hellerau e ha riconquistato la sua condizione di “centro decentrato” dell’avanguardia musicale e teatrale internazionale, facendo riaffiorare qualcosa dell’utopia fragile, ma persistente che l’aveva prodotto.
Notre-Dame de Paris
Le sfide più complesse per questa ricostruzione della guglia riguardano soprattutto la carpenteria, di cui esistono rilievi e testimonianze fotografiche, ma che ormai è distrutta nella sua materia costitutiva originale. In questo caso più che di un restauro si tratterà quindi di una vera e propria ricostruzione. Ma come affrontarla?
After the Storm
Dopo l’immagine disordinata e astratta prodotta dalla caduta di migliaia di abeti rossi, che appiattisce le montagne e rivela dolci colline sotto i boschi, i tronchi vengono impilati creando un paesaggio ancora nuovo, segnando sentieri dimenticati o aperti per l’occasione come importanti strutture stradali nei pendii spogli.
In Response to Climate Change
Il Central Park di Taichung, un nuovo parco pubblico di circa settanta ettari sorto sul sito dell’aeroporto municipale dismesso, è un mosaico di micropaesaggi che favoriscono lo sviluppo della biodiversità in una nuova ecologia urbana allargata.
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C’è sempre dell’altro / There’s Always Something Else
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