Interni 751 – Maggio 2025 – Big Italy
Un numero internazionale mette a fuoco la scena creativa americana in occasione di NYCxDesign e ICFF. Il circuito di eventi diffusi Big Italy vede protagonisti i luoghi del design italiano presenti nella Grande Mela.
In occasione di NYCxDesign e di ICFF, Interni torna a New York con un numero internazionale focalizzato sulla scena creativa americana. Spunto di questa iniziativa è la serie di eventi promossi da Interni per la settimana del design newyorkese (14-21 maggio). Si parte con una conferenza/talk che mercoledì 14 maggio inaugura la Casa Italiana, allestimento speciale progettato da Paola Navone nella sede di ITA – Italian Trade Agency in occasione della manifestazione Italy on Madison, che mette in mostra la migliore produzione made in Italy.
Una serie di eventi diffusi
Si prosegue venerdì 16 maggio con il circuito di eventi diffusi Big Italy che vede protagonisti i luoghi del design italiano presenti nella Grande Mela nei distretti di Madison, NoMad e Soho, a cui Interni dedica in questo numero un dossier di 30 pagine. Ultimo appuntamento, un talk programmato domenica 18 maggio presso la sede di ICFF che mette in dialogo il noto studio americano SOM con l’architetto Massimo Iosa Ghini.
Relazioni virtuose tra Italia e New York
Le pagine che seguono raccontano le virtuose relazioni che storicamente legano l’Italia a New York – e agli USA più in generale – attraverso luoghi, progetti e personaggi che in questi ultimi decenni hanno tracciato una storia di reciprocità culturale tra i due Paesi. Riferimenti d’eccellenza sono Gaetano Pesce e la coppia Lella e Massimo Vignelli: se gli americani conoscono e apprezzano il design italiano è in gran parte merito di questi maestri nostrani trapiantati a New York. Altri progettisti italiani hanno scelto di stabilirsi Oltreoceano dove hanno avuto modo di affermare la loro professionalità. Due testimonianze tra tutte: l’architetto e urbanista Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab presso il MIT di Boston, che in questo mese inaugura la 19a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia di cui è curatore, e Giorgia Lupi, pluripremiata information designer e partner dello studio di design interdisciplinare Pentagram che firma l’identità visiva della XXIV Triennale di Milano.
Architetture tra sperimentazione materica, sostenibilità, made in Italy
Of course, incontrano lo skyline di New York anche le architetture proposte nelle pagine del numero: una selezione di progetti che vanno dal social housing alle residenze esclusive, dagli uffici agli spazi per eventi, nati da interventi mirati di rigenerazione urbana. Dietro queste opere, firme di spicco dell’architettura internazionale, da Steven Holl a Daniel Libeskind, da Bonetti/Kozerski a Gabellini Sheppard, da LOT-EK a SOM, fino a Tihany Design e Fuller/Overby. E il distinguo di una forte identità linguistica, che intreccia in modo sorprendente temi di memoria storica, design contemporaneo, sperimentazione materica, sostenibilità ambientale e un tocco inconfondibile di made in Italy.



