In un periodo dominato dalla clamorosa epidemia mondiale del Covid-19, Lotus ha chiesto a una serie di architetti e intellettuali di tutto il mondo, vicini alla rivista, di raccontare da un punto di vista personale questo periodo sospeso. Il risultato è una raccolta di quaranta brevi testi, che assumono di volta in volta i toni di una riflessione, di una confessione, di un ragionamento o di una previsione sulle possibili trasformazioni dell’attività professionale e sul pensiero dell’architettura.
Testi di: Alessandra Ponte, Alessandro Balducci, Alfredo Brillembourg, Andrea Cancellato, Andrew Freear e Elena Barthel/Rural Studio, Carlotta de Bevilacqua, Catherine Mosbach, Cino Zucchi, Cynthia Davidson, Eric Bunge e Mimi Hoang/nArchitects, Francesco Repishti, Gabriele Pasqui, Giancarlo Mazzanti, Gianluca Didino, Jean-Christophe Bailly, Jeffrey Schnapp, José María Ezquiaga, Juan Herreros, Kengo Kuma, Louisa Hutton/SauerbruchHutton, Luca Molinari, Marco Biraghi, Mario Botta, Marina Otero Verzier, Mauro Baracco e LouiseWright/Baracco + Wright, Michael Maltzan, Michel Desvigne, Mirko Zardini, Paolo Deganello, Pippo Ciorra, Rahul Mehrotra, Renzo Piano, Riccardo Venturi, Richard Ingersoll, Silvano Petrosino, Simona Malvezzi, JohannesKuehn, Wilfried Kuehn/Kuehn Malvezzi, Sonia Calzoni, Steven Holl, Torsten Burkhardt/Rogers Stirk Harbour + Partners, Wang Shu e Lu Wenyu/Amateur Architecture Studio.