Memorie Verdi – Purini
Guardando una planimetria della Roma attuale ciò che emerge è il suo essere costituita da una serie di zolle urbane che si urtano o si affiancano separate da grandi cunei di verde.
Il risultato è una città discontinua nella quale il suolo originario affiora e insieme affonda, tra grandi rovine, in un abisso dal quale emanano atmosfere visive tra Arnold Böcklin e Giorgio de Chirico.
Introduzione di Pierluigi Nicolin
Con un testo di Valerio Paolo Mosco